DID: il primo passo per accedere ai bandi regionali per il lavoro
- GABRIELE SATTA

- 8 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Per partecipare ai principali bandi regionali a sostegno dell’occupazione – come SO.LA.RE e Occupazione 2024 – è indispensabile che i lavoratori interessati siano in possesso della DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro).
🔑 Cos’è la DID
La DID è la dichiarazione con cui una persona si iscrive presso il Centro per l’Impiego (CPI), manifestando la propria disponibilità a svolgere attività lavorative o a intraprendere percorsi di politiche attive per il lavoro (formazione, orientamento, inserimento, ecc.).
📌 Perché è fondamentale
La DID rappresenta un requisito essenziale per accedere a molti bandi regionali e nazionali in materia di lavoro e formazione.
In particolare:
Consente di essere riconosciuti disoccupati ai fini amministrativi, anche in assenza di NASpI o altre indennità;
Permette di partecipare a corsi di formazione, incentivi alle assunzioni e programmi di reinserimento lavorativo finanziati con fondi pubblici;
È spesso richiesta come condizione di ammissibilità nei bandi rivolti sia ai lavoratori che alle aziende.
👩💼 Cosa devono fare aziende e candidati
Aziende: prima di procedere con assunzioni agevolate, verificate che i candidati abbiano una DID attiva;
Lavoratori: chi desidera rientrare nel mercato del lavoro può rilasciare o aggiornare la DID recandosi al proprio Centro per l’Impiego o tramite il portale regionale dedicato.
📣 In sintesi
Molte opportunità rischiano di andare perse se la DID non è attiva o aggiornata.
Invitiamo pertanto aziende e candidati a verificare tempestivamente la propria posizione per non trovarsi impreparati all’apertura dei prossimi bandi.
Un piccolo passo burocratico, ma fondamentale per accedere a grandi opportunità.




